Sustainable development program for the Riachuelo Matanza Lot 1: Left margin collector, Baja Costanera collector deviation and complementary works

Buenos Aires

Matanza Riachuelo è uno dei progetti di depurazione di acque reflue e di sostenibilità ambientale più imponenti e complessi al mondo. Il fiume Riachuelo corre per 64 chilometri attraversando Buenos Aires e la sua provincia.
Ed è proprio qui, in una zona storicamente presidiata da industrie di ogni tipo, che le acque del fiume hanno raggiunto livelli altissimi di inquinamento che restano tali fino alla sua foce nel Rio de la Plata, tra il barrio di La Boca e la città di Dock Sud.

Il “Sistema Riachuelo” prevede la realizzazione di un impianto di depurazione e di una capillare rete di tunnel che corrono a circa 27 metri di profondità sotto il Rio de la Plata. Tutto è cominciato con i “Guardiani del Riachuelo”. Era il 2006 quando un gruppo di cittadini, ottenendo un accordo firmato con il Ministero dell’Ambiente del Governo della Città di Buenos Aires, diede avvio a un piano pilota per recuperare le sponde del fiume nelle aree non sviluppate che non dispongono di servizi quotidiani di raccolta dei rifiuti urbani: in parallelo si attivarono per monitorare e segnalare i livelli di inquinamento del fiume, tra i più inquinati del mondo. Un progetto nato dal basso, alimentato dal desiderio di rendere più sostenibile l’area del bacino idrico

Matanza Riachuelo, dove vivono milioni di persone. Quindici anni dopo, si concretizza il progetto infrastrutturale “Sistema Riachuelo”, un sofisticato impianto di trattamento acque che si pone l’obiettivo di risanare il bacino Matanza Riachuelo, che ha conosciuto un elevato sviluppo urbano ed è stato usato da molte attività industriali come sito di smaltimento dei rifiuti. Oggi, la realizzazione dell’impianto è in uno stato molto avanzato e la Banca Mondiale – tra i finanziatori dell’opera – ha confermato l’intenzione di continuare a investire su questo complesso progetto di riqualificazione dell’area. Lo sviluppo del bacino idrografico del Matanza Riachuelo comprende il collettore del margine sinistro, la deviazione del collettore di Baja Costanera e opere complementari: il tracciato
del tunnel di drenaggio dell’effluente passerà sotto l’area portuale di Buenos Aires.

Ghella è stata incaricata di realizzare il lotto 1 del progetto, terminato alla fine del 2022. La linea principale presenta un tunnel di circa 14 chilometri scavato con due TBM. Le Tunnel Boring Machine (TBM) sono macchine in grado di scavare gallerie in modo meccanizzato e in totale sicurezza. Le TBM, comunemente chiamate «talpe», scavano la roccia con una testa fresante rotante dotata di dischi taglianti, rimuovono il materiale di risulta e mettono in sicurezza il cavo appena realizzato con la posa di conci prefabbricati. Le due TBM sono state battezzate, come da tradizione, con nomi femminili: Elisa e Valentina. La prima, una TBM Earth Pressure Balance (EPB) del diametro di 3,84 metri, ha scavato per una
lunghezza di oltre 9 chilometri. Mentre la seconda, una TBM Mix Shield del diametro di 5,26 metri,
ha scavato per altri 5 chilometri. Per il progetto sono state inoltre realizzate complessivamente 17 chilometri di gallerie ramificate, scavate con macchine spingi-tubo anche dette pipe jacking, e un tunnel di 530 metri di lunghezza, scavato con metodi convenzionali. Il progetto fa parte del Matanza-Riachuelo Basin (MRB) Sustainable Development Project, che coinvolge un bacino di 7 milioni di abitanti, di cui il 10% sotto la soglia nazionale di povertà. La zona interessata dalle attività di cantiere è costituita prevalentemente da aree residenziali molto eterogenee con caratteristiche sociodemografiche assai varie, e marginalmente anche da aree industriali,
di stoccaggio e commerciali. Per questo motivo, le esigenze delle comunità locali sono state messe al centro di una strategia mirata, finalizzata alla gestione delle aspettative di tutti gli stakeholder. 
 

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